Autoritratto tra i draghi di Hōkō-ji, Nara

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Dimensioni dell'opera 30x20 cm 45x30 cm 60x40 cm 75x50 cm 90x60 cm

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Nel 596, quando il tempio buddista Hōkō-ji (o Asuka-dera) fu consacrato a Nara, si verificò un evento miracoloso. Una nuvola viola discese dal cielo e coprì la pagoda e la sala del Buddha. Questa nuvola, a un certo punto, cambiò colore diventando iridescente e assunse la forma di un drago.

La comparsa del drago fu interpretata come un segno divino, una manifestazione della benevolenza degli dei e un augurio di prosperità per il nuovo tempio. Il drago, nella cultura giapponese, è spesso associato all'acqua, alla pioggia, alle tempeste e alla potenza, ma anche alla saggezza e alla buona fortuna. In questo caso, la sua apparizione era un chiaro segnale di approvazione divina.

La leggenda del drago del Tempio Hōkō-ji è diventata nel tempo parte integrante della storia e della tradizione di Nara. Quest'evento miracoloso ha contribuito a conferire al tempio un'aura di sacralità e lo ha reso uno dei luoghi più venerati del Giappone.