FAQ
Pagina dove verranno accumulate tutte le domande più frequenti, con le rispettive domande.
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Come scegliere il passepartout?
Il passepartout è un elemento fondamentale per la cornicizzazione di opere d'arte, fotografie e stampe.
Si tratta di un cartoncino che viene inserito tra l'opera e la cornice, creando una sorta di spazio di respiro attorno all'immagine e conferendole un aspetto più elegante** e rifinito. Oltre alla sua funzione estetica, il passepartout svolge anche un importante ruolo di protezione, preservando l'opera da polvere, sporco, umidità e danni accidentali.
Come scegliere il passepartout giusto
La scelta del passepartout dipende da diversi fattori, tra cui:
Stile dell'opera: Per un'opera classica, ad esempio, si consiglierà un passepartout semplice ed elegante, mentre per un'opera moderna si potrà optare per un passepartout più colorato o con texture.
Colore dell'opera: Il colore del passepartout dovrebbe essere in armonia con i colori dell'opera. Per esempio, per un'opera con colori caldi si potrà scegliere un passepartout nei toni del beige o del marrone, mentre per un'opera con colori freddi si potrà optare per un passepartout nei toni del grigio o del blu.
Dimensioni dell'opera: La larghezza del passepartout dovrebbe essere proporzionata alle dimensioni dell'opera. In generale, si consiglia un passepartout di almeno 3 cm per le opere piccole e di 5 cm o più per le opere grandi.
Materiale: I passepartout sono disponibili in diversi materiali, tra cui cartoncino, legno e lino. Il cartoncino è il materiale più comune ed economico, mentre il legno e il lino sono più costosi ma offrono un aspetto più pregiato.
Per mettere in risalto un'opera piccola: Un passepartout largo può aiutare a far risaltare un'opera piccola all'interno di una cornice grande.
Per creare un contrasto: Un passepartout di colore contrastante con l'opera può creare un effetto visivo interessante.
Per completare un arredamento: Il passepartout può essere scelto in modo da abbinarsi all'arredamento della stanza in cui verrà esposta l'opera.
Alcuni consigli utili:
- Se non siete sicuri di quale passepartout scegliere, chiedete consiglio al vostro esperto di cornici.
- Assicuratevi che il passepartout sia realizzato con materiali privi di acidi per evitare che l'opera si deteriori nel tempo.
- Per un risultato ottimale, è consigliabile far montare il passepartout da un professionista.
In conclusione, il passepartout è un elemento importante per la cornicizzazione di opere d'arte, fotografie e stampe.
Scegliendo il passepartout giusto è possibile valorizzare l'opera, proteggerla e creare un risultato esteticamente piacevole.
Come scelgo le misure adatte per la mia cornice?
Per stabilire le dimensioni giuste per una cornice è importante conoscere quelle dell'opera o del soggetto da incorniciare. In una incorniciatura classica, bisogna sempre considerare che l’opera verrà coperta per circa 0,4 cm in ogni lato. Questa sovrapposizione servirà per appoggiare l’opera alla cornice in modo da vedere correttamente l’opera frontalmente senza che si vedano bordi spiacevoli intorno.
Le dimensioni sono importanti.
Poter confrontare le misure, come in questo esempio,
aiuta a scegliere.
Che differenza c'è tra le finiture delle cornici?
Decapé: La finitura decapé è una tecnica di decorazione che dà al legno un aspetto anticato e vissuto. Il termine "decapé" deriva dal francese "decapare", che significa "rimuovere". Il processo consiste nel trattare il legno con vernici o pitture, che vengono poi parzialmente rimosse per lasciare intravedere il colore naturale del legno sottostante, specialmente nelle venature e nelle scanalature. Questo effetto evidenzia la grana del legno e conferisce un aspetto vintage, spesso associato a stili come il provenzale, lo shabby chic o il country. È una scelta ideale per chi cerca un aspetto rustico e decorativo.
Poro aperto: La finitura a poro aperto, invece, esalta la struttura naturale del legno mantenendo visibili i pori e le venature. In questo tipo di trattamento, il legno viene trattato in modo da non riempire i pori con vernici o finiture coprenti, permettendo così di apprezzare la texture e la naturalezza del legno. Questo tipo di finitura dà un aspetto più naturale e materico, mantenendo una sensazione di autenticità al tatto. È spesso utilizzata su legni con una grana marcata come il rovere o il frassino, ed è apprezzata in contesti moderni e minimalisti.
Opaca: Una finitura opaca è caratterizzata da una superficie non lucida. Questo tipo di finitura è liscia al tatto ma non riflette la luce, dando un aspetto più sobrio e discreto. È ideale per chi preferisce un effetto più naturale e meno riflettente sul legno.
Finitura - Satinato: Una finitura satinata, d'altra parte, ha una leggera lucentezza. Questo tipo di finitura è più lucida rispetto a quella opaca ma meno brillante rispetto a una finitura lucida. La superficie satinata riflette la luce in modo molto leggero, creando un effetto leggermente più elegante senza essere troppo brillante.
Lucida: La finitura lucida si distingue per la sua superficie estremamente brillante e riflettente. Questo tipo di trattamento esalta l'aspetto del legno, rendendolo liscio e levigato al tatto, con una lucentezza che cattura e riflette la luce in modo deciso. La finitura lucida conferisce al legno un aspetto sofisticato e di grande impatto visivo, accentuando i dettagli delle venature e delle tonalità del legno. È spesso scelta per ambienti eleganti o moderni, dove si desidera un effetto più brillante e raffinato rispetto a finiture opache o satinate.
Quali sono le principali tipologie di cornici?
La tipologia di cornice si riferisce alla classificazione delle cornici in diverse categorie, in base alle loro caratteristiche strutturali, decorative e funzionali. Questa suddivisione permette di identificare facilmente i vari stili e forme, facilitando la scelta in base all’estetica desiderata o al tipo di opera da incorniciare. Le principali tipologie di cornici includono:
Cornici a cassetta: possono appartenere a una delle tre tipologie sopra menzionate (piatte, pastellate o sagomate), ma si differenziano per la loro maggiore profondità. Questa caratteristica consente di alloggiare più passepartout o opere più spesse e di creare un effetto tridimensionale, valorizzando ulteriormente l'opera incorniciata.
Cornici piatte sono le più semplici e versatili, caratterizzate da una superficie liscia e squadrata. Grazie al loro design essenziale, si adattano facilmente a diversi stili di arredamento, dal moderno al classico. Possono avere varie finiture, come lucide, opache o invecchiate, e possono essere realizzate in diversi tipi di legno o materiali sintetici. Sono ideali per chi cerca una cornice discreta che metta in risalto l'opera senza aggiungere dettagli decorativi. Perfette per fotografie, stampe o disegni minimalisti.
Cornici pastellate si distinguono per le decorazioni in rilievo, spesso a motivi geometrici o floreali. Queste decorazioni possono essere dipinte con colori vivaci o più delicati, da cui deriva il nome "pastellate". Nonostante il termine possa far pensare ai colori pastello, in realtà può riferirsi a una gamma più ampia di tonalità, sia chiare che intense. Sono perfette per chi desidera una cornice che aggiunga un tocco artistico e decorativo all’ambiente, senza risultare troppo invadente.
Cornici sagomate hanno un profilo non lineare, caratterizzato da curve, bombature o altri dettagli decorativi. Questo tipo di cornice è perfetto per chi cerca qualcosa di più distintivo rispetto alle cornici piatte, poiché aggiunge movimento e carattere visivo. La varietà di forme disponibili offre molteplici stili, da quelli classici a quelli più audaci, rendendole ideali per incorniciare opere d’arte tradizionali o per ambienti dal design più ricercato.
Questa classificazione aiuta a comprendere meglio quale tipologia si adatta meglio all’opera, al contesto stilistico dell’ambiente o all'effetto visivo desiderato.
A cosa serve il battente?
Il battente è la parte interna della cornice, ovvero la profondità che si crea tra la parte frontale (quella che vediamo) e la parte posteriore (quella che appoggia al muro). A seconda della profondità del battente, si distinguono cornici con battente basso (ideali per stampe e foto su carta), medio e alto (adatte a opere con spessore o per supportare un doppio passepartout).
Il battente permette di creare una distanza tra l'opera d'arte (o la foto) e il vetro
protettivo. Questo è particolarmente importante per evitare che l'opera aderisca al vetro e si rovini con l'umidità o con le variazioni di temperatura.
Spessore dell'opera: Il battente deve essere sufficientemente profondo da accogliere opere di
diverso spessore, come ad esempio dipinti su telaio o stampe su cartoncino. Esistono cornici con battenti di diverse altezze. Le cornici con battente più alto sono solitamente utilizzate per opere con passepartout.
Cos'è la sezione di una cornice?
il piano di taglio è perpendicolare all'asse principale dell'asta.
La sezione trasversale di un'asta per cornici mette in luce il profilo dell'asta, ovvero la sua forma e struttura interna lungo il piano di taglio perpendicolare alla lunghezza dell'asta. Questo profilo è essenziale per comprendere meglio:
Il design decorativo dell'asta, come solchi o rilievi (Tipo le cornici pastellate)
Indica lo spessore dell'asta in diversi punti. ( Per esempio per le cornici con battente alto indica quanta parte della cornice sarà visibile e quanto spazio è disponibile per alloggiare vetro, passepartout e supporto posteriore.
Quali sono le caratteristiche degli stili delle cornici?
Si riferisce all’aspetto estetico e al design che essa trasmette, influenzando l’opera o la foto incorniciata. Ogni stile, definito da elementi come forma, dettagli decorativi e finiture, si associa a movimenti artistici o tendenze di design. Le cornici classiche sono eleganti e ornate, quelle moderne sono lineari e minimaliste, mentre lo stile Shabby Chic ha un aspetto vissuto e romantico. Lo stile della cornice contribuisce a integrare l’opera nell’ambiente, arricchendone l’estetica e creando un effetto visivo armonico.
Lo Stile Shabby Chic (e Vintage): Lo stile Shabby Chic è caratterizzato da un’estetica romantica e vissuta, che punta a ricreare l’aspetto del tempo passato con un tocco di eleganza. Le cornici in questo stile spesso presentano una finitura decapé, dove la vernice viene volutamente scrostata o consumata per rivelare strati di colore sottostanti o il legno naturale. Questo effetto dona un look anticato e delicato, perfetto per ambienti dal fascino vintage, provenzale o rustico. Le linee sono morbide e talvolta elaborate, con dettagli che ricordano il passato, creando un’atmosfera accogliente e nostalgica.
Lo Stile Moderno: si distingue per la sua semplicità, pulizia e linee essenziali, mirate a valorizzare la funzionalità e il minimalismo. Le cornici moderne utilizzano principalmente finiture lucide, opache o satinate, che conferiscono un aspetto contemporaneo ed elegante. Una cornice lucida aggiunge una brillantezza distintiva, mentre una finitura opaca offre un look più sobrio e discreto. La finitura satinata, con la sua lucentezza leggera, dona un tocco raffinato senza risultare eccessiva. Lo stile moderno è perfetto per spazi contemporanei dove predominano forme geometriche e colori neutri o audaci.
Stile Classico: Lo stile classico è sinonimo di eleganza intramontabile e raffinatezza. Le cornici in questo stile presentano spesso finiture satinate o a poro aperto, che esaltano la bellezza naturale del legno senza sovrastarlo. La finitura satinata offre una lucentezza sobria e sofisticata, mentre quella a poro aperto evidenzia le venature e la struttura del legno, mantenendo un aspetto autentico e naturale. Le linee delle cornici classiche sono generalmente ricche di dettagli decorativi, con motivi ornamentali che richiamano l’arte tradizionale, rendendole perfette per ambienti formali e ricercati.
Come collocare ed appendere correttamente un'opera d'arte
Come collocare ed appendere correttamente un'opera d'arte
Benvenuti nel nuovo articolo del "Blog del corniciaio", dove oggi ci soffermeremo su un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale per la perfetta esposizione delle vostre opere d'arte: la scelta dell'attaccaglia, ovvero il gancio per appendere il quadro.
Perché la scelta dell'attaccaglia è importante?
Potrebbe sembrare un dettaglio insignificante, ma la scelta dell'attaccaglia giusta gioca un ruolo cruciale in termini di:
- Sicurezza: Un'attaccaglia adeguata deve essere in grado di supportare il peso del quadro in modo sicuro, evitando il rischio di cadute e danni all'opera o alle persone.
- Estetica: L'attaccaglia può essere un elemento decorativo a sé stante, contribuendo all'armonia complessiva dell'allestimento. In altri casi, invece, è preferibile che sia discreta e nascosta dietro il quadro.
- Versatilità: L'attaccaglia deve essere compatibile con il tipo di superficie a cui verrà fissata (muro, cartongesso, legno) e con il sistema di sospensione desiderato (filo metallico, gancio a scomparsa, binario).
Come scegliere l'attaccaglia giusta?
Nella scelta dell'attaccaglia, è importante tenere conto di alcuni fattori:
- Il peso del quadro: Maggiore è il peso del quadro, più robusta e resistente dovrà essere l'attaccaglia.
- Il tipo di superficie: Le diverse superfici (muro, cartongesso, legno) richiedono attaccaglie specifiche con fissaggi adeguati.
- Il sistema di sospensione: L'attaccaglia deve essere compatibile con il filo metallico, il gancio a scomparsa o il binario che si desidera utilizzare.
- L'estetica: Scegli un'attaccaglia che si armonizzi con lo stile del quadro e dell'ambiente in cui verrà esposto.
Diversi tipi di attaccaglie per diverse esigenze
Esistono diverse tipologie di attaccaglie per soddisfare le esigenze più disparate:
- Ganci a vista: Disponibili in diverse forme, materiali e finiture, i ganci a vista possono diventare un vero e proprio elemento decorativo.
- Ganci a scomparsa: Ideali per chi desidera un'installazione più discreta, i ganci a scomparsa si fissano sul retro del quadro e si agganciano a un supporto preinstallato sulla parete.
- Fissaggi adesivi: Per quadri leggeri, esistono attaccaglie adesive che garantiscono un'installazione semplice e veloce senza bisogno di forare il muro.
- Binari e fili metallici: Per una maggiore flessibilità e modularità, è possibile utilizzare binari o fili metallici sui quali fissare scorrevoli attaccaglie per i quadri.
Fotorecord: cornici e attaccaglie per valorizzare le tue opere
Su Fotorecord, oltre a trovare un'ampia scelta di cornici su misura e foto d'autore stampate, potrai acquistare anche le attaccaglie più adatte alle tue esigenze. I nostri esperti ti aiuteranno a scegliere la soluzione migliore per valorizzare le tue opere d'arte e garantirne una perfetta esposizione.
Conclusione
Non sottovalutare l'importanza della scelta dell'attaccaglia per i tuoi quadri. Con la giusta attenzione e i prodotti giusti, potrai creare un'esposizione sicura, esteticamente piacevole e versatile, che metterà in risalto al meglio le tue opere d'arte.